
“Sono Michela, la mamma di Anna Farina che all’epoca dell’esordio della malattia aveva solo 2 anni.
Quando il dottor Spinelli del centro Maria Letizia Verga ci disse “Anna ha la leucemia” non volevamo crederci, ci è crollato il mondo addosso.
Ricordo che Anna era seduta in braccio a me con i suoi lunghi capelli ricci e ascoltava in religioso silenzio.
Non potevamo piangere perché lei non ne capiva il motivo e se mamma e papà avessero pianto allora anche lei avrebbe dovuto avere paura.
Come un mantra ci ripetevamo tutte le mattine “noi siamo? Forti! E cosa dobbiamo fare? Guarire!!!”
Abbiamo iniziato un lungo percorso di chemioterapia.
Con l’aiuto del Day Center Pediatrico e della Fondazione, abbiamo potuto proseguire le nostre cure vicino a casa, cenare tutti insieme e giocare a nascondino senza dover dividere la nostra famiglia.
Ringrazio tutti i medici, infermieri e volontari che hanno reso questo anno “superabile”; mio marito che ha saputo starci accanto sempre e comunque, con i suoi 1000 regali e fare anche un passo indietro quando era necessario; mia mamma che ci ha accompagnato tutti i giorni in questa “avventura” e un grazie speciale a mia figlia Emma che è stata una figlia e una sorella unica, ha saputo mettere da parte i suoi bisogni di bimba per aiutare insieme a noi la sua sorellina.
Alla mia guerriera Anna.
Che tu possa un giorno scrivere di te ed essere la testimonianza che si può guarire.”